Recensione a “Passeggiata nella notte” su Mangialibri

PASSEGGIATA NELLA NOTTE

Passeggiata nella notte
Due

AUTORE

Elena R. Marino

GENERE

Romanzo

EDITORE

BookAbook

2022

ARTICOLO DI

Giovanna Taffetani

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Il suo compleanno Sofia vuole festeggiarlo diversamente. Compie trent’anni e ha già programmato tutto. Un difficile divorzio in corso non glielo impedirà. Liberarsi di suo marito Viktor non è impresa facile, è un uomo possessivo, prevaricatore, che ha cercato sempre di piegarla ai suoi voleri, annullando la sua personalità. Sofia ha rinunciato a fare la “signora” nella ricca villa, ha scelto l’indipendenza e l’insegnamento. I figli sono con lei nel suo piccolo appartamento. Emma, quattordici anni, nel pieno della contestazione adolescenziale, mal si adatta alla povera realtà e il piccolo Gabriele è irritante e capriccioso. Per quella serata però Sofia ha bei progetti, c’è Ivan che l’aspetta, il suo amante e collega di scuola. È tornata a vivere, come la primavera che la circonda. Vivo il suo corpo e fervida la sua mente. Fa colazione con i ragazzi e poi via a scuola con il treno, non guida la macchina. La scusa per lasciare i figli da soli è che ha un collegio docenti e poi una cena alla quale non può sottrarsi, staranno da soli fino a mezzanotte. Emma con uno sguardo tra l’ironico e il sarcastico le dice che lei è l’unica insegnante che ha così tante riunioni. Nell’appartamento di Ivan o meglio nel suo pied à terre, ci sono foto, libri e la percezione di una nuova libertà. Insieme sognano di fare viaggi e di godere dei momenti felici, finalmente venendo allo scoperto non appena formalizzato il divorzio. Sfiniti dall’amore, si addormentano a letto. Sofia ha chiesto a Ivan di mettere la sveglia alle 22,30 per prendere il treno delle 23,15 e tornare a casa come Cenerentola. Alle due aprono gli occhi, la sveglia non ha suonato, Sofia è presa dal panico. A nulla valgono le rassicurazioni di Ivan, che in gran fretta la accompagna alla stazione. Trafelata Sofia arriva a casa, entra al buio cercando di non fare rumore. C’è uno strano silenzio, va nelle camere dei ragazzi e le trova vuote. Il senso di colpa e il timore di dover affrontare Viktor la mandano fuori di testa, perdendo completamente la lucidità. Sarà Xenia o meglio Giorgios Xenaris, la vicina di casa che la aiuterà, dicendole che ha sentito i suoi figli uscire alle undici e dallo spioncino della porta ha visto che avevano in spalla lo zaino di scuola. Dove sono andati?

Passeggiata nella notte è il romanzo d’esordio della regista teatrale Elena R. Marino. È un testo di indagine psicologica dallo stile scorrevole, tutto incentrato sulla protagonista Sofia e sul suo percorso di indipendenza e autoaffermazione. Chi è e che cosa vuole questa donna sono le domande chiave del romanzo. Da giovane sposa è affascinata dallo charme di Viktor, facoltoso rampollo di un’agiata famiglia. Pietro Cacciatori, il suocero è un uomo che si è fatto da solo, partito come orefice ora ha un’azienda che lo ha reso ricco, colleziona armi e cimeli nazisti e vessa suo figlio, che a sua volta riversa la sua rigidità sulla moglie. Sofia per un lungo tempo si adatta, per debolezza accetta i doveri, le convenzioni sociali, l’invadente presenza dei suoceri e i maltrattamenti. Anche la sua sanità mentale viene ad arte messa in dubbio ed in questo vortice di pensieri si allontana anche dai figli, non li capisce più non li ascolta più. Fuggire da questo ambiente familiare tossico è la soluzione, la scelta consapevole di rinunciare ad uno status sociale, per tornare a mettersi in gioco lavorando, ecco la scelta che questa donna fa per tornare a vivere. Forte nel romanzo è la presenza della natura, il bosco della villa, le gemme delle piante in primavera che danno a Sofia la percezione di rifiorire. Nel suo cammino verso l’indipendenza c’è Ivan, questo nuovo amore zoppicante, perché lei non è ancora pronta a lasciar andare il passato e a gestire le sue emozioni. La libertà è difficile da amministrare. Il ritorno alla villa per la fuga dei figli la riporta al vecchio modo di pensare. I ripetuti pensieri di Sofia e il voler troppo scandagliarne l’animo non aiutano la trama. Finale aperto con sorpresa, che però lascia perplessi. Il carattere piccolo scelto fa risultare la pagina fitta e rende la lettura poco agevole. Una nota a parte merita Xenia, la trans vicina di casa che con il suo sguardo disincantato rallegra di molto la scena.

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