Ti ritrovi sul margine il tuo sempre:
un tuffo e trasformare tutto in altro
finalmente a casa riconoscere
le porte le stanze il sogno il sonno.
Perché un sonno è iniziato quando
non sai non ricordi non hai la data
ma un sonno semmai ha un risveglio
e sparse ombre di senso perduto.
Sconosciuto il fiato che ti vive
t’incanta promessa che non ricordi
vibrando in quel tuffo che non osi
la schiuma in risalita il giorno altro.
Erano vacanze, ti conoscevi avevi
una storia da raccontare parlavi
velocemente
come fanno le stelle a mandare la luce
da millenni fa
non importava
se nessuno ascoltava
o guardava
la voce.