“Frutto della penna di Eckhart, o comunque di quella di suoi diretti discepoli, maschi o femmine che fossero, i testi raccolti per la prima volta in questo volume da Marco Vannini sviluppano la tematica, assolutamente centrale nel pensiero del Meister, del nulla divino, ossia un’idea della “divinità” impersonale, priva di ogni determinazione, e dunque pensabile solo come nulla, o – meglio – impensabile, «lontana da Dio quanto il cielo lo è dalla terra». Questa paradossale concezione si spiega comprendendo che il Dio determinato in questo o quel modo, in questa o quella immagine, corrisponde agli accidentali, mutevoli, sentimenti, volizioni del piccolo ego, mentre il divino come nulla corrisponde all’essenziale, immutabile fondo dell’anima ovvero a ciò che l’uomo veramente è. È perciò la medesima operazione di distacco, che rimuove dall’anima tutto lo psichismo, a condurre sia alla beatificante scoperta della nostra vera realtà spirituale, sia alla altrettanto gioiosa esperienza del nulla divino.”
Meister Eckhart, Il nulla divino, a c. di Marco Vannini, Lorenzo de Medici Press (1 marzo 2019)